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Non è stato facile ieri per Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo arrivava forte dei numeri: sei reti nelle ultime quattro gare giocate, nessuno meglio di lui nella top cinque campionati europei nel 2024. Nonostante questo per l'attaccante serbo della Juventus San Siro resta un tabù difficile da sfatare. Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport. Dusan è arrivato alla sfida certamente con la giusta carica e grinta.

LA GARA DI VLAHOVIC- Il mentolo come di consueto sul petto e sotto al naso prima del fischio d'inizio. Il fallo su Pavard dopo pochi minuti di gara, irruento ma a conferma della voglia che aveva Dusan. L'ammonizione per proteste dopo 18 minuti. Poi quella super occasione: la partenza di McKennie che serve Dusan che addirittura potrebbe calciare di prima, ma non lo fa, prova a controllare la palla, con scarsi risultati, scivola via e quando riesce a calciare ormai lo specchio della porta è chiuso. Questa è l'uscita di scena di Vlahovic, con San Siro che resta un tabù da sfatare.

IL TABU SAN SIRO- Quando indossava la maglia della Fiorentina i viola erano avanti a San Siro per 3-2, Dusan è subentrato e la gara si è conclusa per 4-3 per i nerazzurri. Vlahovic era ancora giovane, ora sono passati anni ma soprattutto tanti gol. Quello a San Siro però manca ancora, alla Scala del calcio il numero 9 si spegne. Una nota lieta? A San Siro per questa stagione Madama non ci giocherà più.

OR torna LIVE alle 13 con Marcello Chirico e Michele Borrelli, collegati con Antonio Romano. TUTTO su Inter-Juventus di ieri sera.