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Gli infortuni di Alcaraz e Rabiot, uniti alle lunghe squalifiche di Fagioli e Pogba, insieme al recupero non ancora completo di McKennie, pongono la Juventus in una situazione critica a centrocampo.

Nonostante ciò, immaginare un cambio di modulo, come ad esempio il passaggio al 3-4-2-1, per il grande match di domenica contro l'Atalanta sembra improbabile. Questa decisione si basa sull'approccio tattico di Allegri, che ha sempre sottolineato l'importanza di mantenere un "equilibrio" in squadra, adattando la formazione alla forma fisica dei giocatori.

Le sue dichiarazioni recenti e passate confermano questo approccio, evidenziando che l'introduzione di più giocatori offensivi dipende dalla crescita individuale e dalle condizioni fisiche di ogni elemento.


Juventus, con l'Atalanta ancora 3-5-2


Di conseguenza, nonostante l'emergenza a centrocampo, è probabile che la Juventus continui a schierarsi con il 3-5-2 contro l'Atalanta. Milik sostituirà lo squalificato Vlahovic, mentre Chiesa giocherà accanto a lui, con Yildiz relegato in panchina.

Nel reparto centrale, con l'assenza di Alcaraz e Rabiot, McKennie sarà un elemento chiave. Avendo quasi del tutto superato il suo infortunio alla spalla, è pronto a riprendersi il ruolo di mezzala destra nel 3-5-2 bianconero. McKennie sarà affiancato da Locatelli e Miretti, con Nicolussi Caviglia e Nonge come alternative. Inoltre, potrebbero esserci adattamenti di Cambiaso ed Iling-Junior nel ruolo di interni.

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