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L'attacco in coda alla gara. Dopo la partita di Europa League, Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni della stampa per commentare la sfida tornando anche sulla settimana passata. 

Ecco le sue dichiarazioni a Sky Sport: "Una partita in Europa è sempre complicata si gioca contro squadre leader nei rispettivi campionati che possono segnare in qualsiasi momento. Ci abbiamo messo un po' a carburare poi i gol su calci da fermo aiutano in una situazione del genere. Si respirava troppo pessimismo, ma non credo ci si debba intossicare. Stiamo giocando un campionato da protagonisti, in Europa League abbiamo vinto seppur con i cerotti non posso che elogiare questi ragazzi anche se non sempre riusciamo a esprimere il nostro calcio migliore".

EUROPA LEAGUE E SERIE A - "Vincere l'Europa League non è facile, lo dice la storia. Ci teniamo, è un palcoscenico internazionale fantastico ma se devo individuare il percorso più alla nostra portata è il campionato. Al di là del risultato maturato la sfida con la Juventus ci ha dato molta fiducia. Sarà un campionato battagliato fino alla fine, ma noi guardiamo la nostra strada. La Juve è una corazzata, è forte, così come le altre squadre di vertice. Anche nel passato siamo stati capaci di arrivare davanti a qualche squadra importante. Non è facile, ne siamo consapevoli, ma è nelle nostre corde, ancora di più se recuperiamo un po' di gente"".

MURIEL - "E' davvero un momentaccio, abbiamo tutti gli attaccanti infortunati. Cerchiamo di sopperire nel modo migliore".

E poi in conferenza stampa ha aggiunto: "Abbiamo fatto partite con Inter, Lazio, Fiorentina e Juve in condizioni difficili, ne siamo usciti con risultati che ci stanno anche stretti. Ci sono stati anche episodi la scorsa settimana molto molto molto pesanti. Ma noi non siamo mai pessimisti e non ci abbattiamo mai. Siamo dentro al campionato. Sono state tutte partite di altro livello, magari non è arrivato il risultato, ma va considerato tutto quello che è successo nelle tre partite perché io non lo dimentico quello".