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Come racconta Gazzetta, il semi-automated venne sperimentato per la prima volta in due partite del Mondiale per Club in Qatar (2021) e nell’Arab Cup. Esperimenti riusciti. Il concetto principale è quello di stabilire la posizione dell’attaccante con una precisione fin qui sconosciuta in tempi molto più brevi, dai 70 secondi della media attuale a 25 o anche meno. Nel dettaglio: le dieci-dodici telecamere installate nello stadio tracceranno 29 punti di ogni giocatore, indicando la sua posizione in campo con precisione estrema, grazie a 50 fotogrammi al secondo. Tutto con la complicità di un pallone “connesso” (un sensore all’interno invia dati 500 volte al secondo) e di un’intelligenza artificiale che elabora i dati e li comunica in tempo reale alla sala Var.