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Fonseca. No, Gattuso. Anzi no, nessuno dei due. Entrambi sono stati vicini alla panchina del Tottenham, ma nessuno dei due sarà il prossimo allenatore del club londinese guidato (nel mercato) da Fabio Paratici. E arriva un clamoroso retroscena sul cambio di rotta:

"Ma nemmeno Fonseca - scrive il Corriere dello Sport - poteva immaginare di essere scaricato dal Tottenham, che lo ha cercato per la prima volta ad aprile. Il riferimento cronologico è significativo perché all’epoca Paratici ancora non si era insediato. Erano stati i dirigenti inglesi a contattare il suo entourage, attratti dalla sua mentalità offensiva e da buone referenze sulla persona. La svolta risale a pochi giorni fa. Paratici trascorre due giorni con Fonseca sul lago di Como, pianificando le strategie e discutendo di ogni dettaglio. Lo rassicura sulla conferma di Harry Kane, per esempio, nonostante la volontà espressa del capitano di andare via. Nel frattempo il procuratore di Fonseca, Marco Abreu, trova l’accordo con il club per un contratto triennale, con tanto di richiesta di visto già inviata all’ambasciata britannica. Invece salta tutto. Spiegazione informale: ragioni fiscali determinate dal Decreto Crescita hanno frenato la trattativa all’ultimo centimetro. In realtà però è Paratici a cambiare rotta quando comprende che Fonseca vorrebbe giocare con il modulo preferito, il 4-2-3-1, e non con la difesa a tre. L’altro dissidio nasce sullo staff, profondamente rinnovato dall’allenatore dopo l’esperienza non felice alla Roma (epurati lo storico vice Nuno Campos e il preparatore atletico Nuno Romano). Paratici vorrebbe imporre una pool di professionisti di diretta emanazione della società. Quando Paratici esce dall’incontro di Como, Fonseca è l’allenatore del Tottenham. Aspetta la convocazione a Londra per la firma, la visita al centro sportivo, la presentazione. Ma evidentemente qualcosa non convince Paratici, che contatta Gattuso e si smarca dai precedenti impegni. Fonseca lo viene a sapere dai giornali, senza neppure una telefonata. E come è facile intuire, non la prende affatto bene".