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Il verdetto del Consiglio di Stato ha esteso la sua influenza anche su Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, nel contesto dell'affare Telecom, dove aveva sollevato accuse di spionaggio contro l'Inter. La decisione della corte ha condannato Moggi a risarcire i nerazzurri e a sostenere le spese processuali, stabilite in 50.000 euro. Questa conclusione pone fine a una lunga disputa legale, segnando la chiusura di un capitolo controverso nel panorama calcistico italiano. L'epilogo del caso mette in risalto l'importanza delle decisioni giuridiche nel definire la narrazione e la reputazione delle figure coinvolte nel calcio professionistico.