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Oggi si è tenuto il Consiglio della Figc a Roma finalizzato all'approvazione di riforme importantissime per il futuro del calcio italiano. Prima di tutto è stato definito il Manuale delle Licenze Nazionali per l’iscrizione ai campionati professionistici con l’indice di liquidità ammissivo che prevede il rispetto di un parametro, tra gli altri, del valore di 0,5 per la Lega di A (era 0,7 l'anno scorso e la richiesta della Serie A era fissata a 0,4) e di 0,7 per Lega B e Lega Pro.

CARICHE E STATUTI - Il consiglio federale - si legge nel comunicato - ha visto l’approvazione all’unanimità dello Statuto della Lega Serie A inviato dal Commissario Straordinario Gennaro Terracciano con l’adeguamento ai principi informatori degli statuti e dei regolamenti delle Leghe. E’ stata raggiunta l’unanimità anche per l’elezione nel Comitato di Presidenza del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini (in quota professionisti) e del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete (in quota dilettanti).

Il presidente federale Gabriele Gravina ha dichiarato: “Nel Consiglio federale di maggio è mia intenzione completare il processo di aggiornamento delle nostre norme attraverso l’individuazione di una serie di indicatori completamente nuovi, che riguarderanno la stagione 2023/24 con una gradualità per i prossimi tre anni. Mi riferisco alla rivisitazione dell’indice di liquidità a salire e soprattutto al recepimento all’interno delle nostre NOIF di tutte le norme fissate dalla UEFA, ma calate nella nostra realtà, quindi un po’ più stringenti”.
 
Opposizione della Lega di A sull'indice di liquidità allo 0,4? Ecco la risposta: “Non è una questione di contrapposizione, il mio unico obiettivo è l’evoluzione del calcio italiano. Non possiamo dire cambiamo il calcio e poi fare di tutto per conservare lo ‘status quo’. Non è accettabile. Bisogna spingere al massimo sull’acceleratore per un percorso di riforme. Questa è la mia posizione politica e quella della maggior parte dei consiglieri federali”.

Infine, il Consiglio ha completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Serie A femminile a partire dalla prossima stagione sportiva. E Gravina ha sottolineato: "Oggi è una giornata importante finalmente ci sono le norme che disciplinano l’attività e l’esercizio del professionismo del calcio femminile. Siamo la prima federazione in Italia ad attuare questo importante percorso”.