Gravina ha sottolineato l'importanza di preservare la leadership del calcio italiano da figure che non condividono la sua stessa visione e passione per il movimento sportivo: "Non ho intenzione di lasciare in mano il calcio italiano a soggetti che non hanno visione e amore per il calcio", ha ribadito.
Nel corso dell'intervista, Gravina ha anche voluto rimarcare il ruolo del calcio come strumento di pace e di socializzazione. "Il calcio deve essere sempre portatore di pace e valori", ha spiegato. Ha evidenziato come lo sport abbia il potere di abbattere barriere culturali e far dialogare i popoli, pur affermando che non deve piegarsi alle logiche della politica, ma piuttosto favorire il dialogo tra le diverse nazioni.