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Come racconta il Corriere dello Sport, a inizio settembre Nicolò Fagioli si è recato in gran segreto a Roma e ha raccontato al procuratore della Figc - con dovizia di particolari - il suo coinvolgimento nella maxi-inchiesta della procura di Torino sulle scommesse illegali guidata della pm Manuela Pedrotta. La squadra mobile del capoluogo piemontese aveva individuato il suo profilo tra migliaia di utenti, procedendo con le dovute segnalazioni alle autorità sportive. Il ragazzo, a quel punto, si è autodenunciato presso l’ufficio guidato da Giuseppe Chiné.