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Marco Fagioli, papà di Nicolò, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport a poche ore dal primo gol del figlio con la maglia della Juve.

CUORE BIANCONERO - "Io sono diventato della Juventus grazie a mio papà, e da ragazzino stravedevo per Michel Platini. A Nicolò è successo lo stesso: si sedeva vicino a me a guardare le partite in televisione e il colpo di fulmine è stato immediato. È un amore di famiglia, la Juventus".

DEL PIERO - "Sì, Del Piero è stato il primo mito di Nicolò, ma in camera non aveva poster. Soltanto palloni e palline da tennis, l’altra grande passione. Dopo Alex, si è innamorato di Paulo Dybala e ha anche avuto la fortuna di conoscere la Joya e di giocare assieme a lui. Hanno un bel feeling, penso che Paulo gli abbia fatto i complimenti l’altra sera dopo il gol al Lecce". 

EMOZIONE - "Mi sono commosso anche io, come Nicolò, dopo quella bellissima rete. Spero sia soltanto l’inizio, ma già così è un sogno per me che sono tifoso della Juventus. A Nicolò ho detto soltanto una cosa dopo la partita: per un po’ di ore goditi questo gol, te lo sei meritato". 

NELLE GIOVANILI - "Da quando Gigi Milani, persona fantastica e grande dirigente dell'attività di base della Juventus, notò mio figlio a 12 anni, una volta al mese portavamo Nicolò ad allenarsi a Vinovo. C’era un accordo con la Cremonese, la sua società dell’epoca. E se in quelle giornate la Juventus giocava in Champions, ne approfittavamo per vivere una serata allo Stadium, da tifosi veri quali siamo sempre stati".

MORATA E CR7 - "Nicolò stravede per Morata, sono amici e hanno un bellissimo rapporto. Mio figlio e la sua fidanzata, Giulia, sono stati anche in vacanza con la famiglia dello spagnolo. E sicuramente Alvaro sarà stato uno dei primi a complimentarsi con mio figlio. Ronaldo è stato fantastico con Nicolò in passato, quando ci siamo spaventati tutti per il problema al cuore di mio figlio. Cristiano tranquillizzò Nicolò dicendogli che anche lui da ragazzino aveva avuto un problema simile e non doveva preoccuparsi che si sarebbe risolto".

IL GOL - "Ho rivisto il gol almeno 30 volte da sabato e qualche lacrima scende sempre. La tipologia della rete, però, non mi ha sorpreso. Nicolò l'ho visto segnare così a Genova, ai tempi della Primavera, ma anche contro l’Empoli, quando era più piccolo. Da ragazzino ha fatto gol da centrocampo più di una volta. Magari gli riuscisse un tiro così contro l’Inter. Lo dico più da tifoso che da papà".