FAGIOLI - "La storia della Juventus insegna che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Basta pensare a Zidane: è stato venduto e non è successo niente, il club ha continuato a vincere e sarà sempre così. Il fatto che Nicolò ora giochi meno non è né per colpe o demeriti suoi, né a causa di Thuram che sta guadagnando sempre più spazio e fiducia nel centrocampo di Motta. Quando vengono lasciati in panchina giocatori che fisicamente stanno bene si tratta solo di scelte tecniche dell’allenatore. Ma ripeto, per me nessuno è indispensabile, tranne Bremer, lui sì che lo era".
'Fagioli non è indispensabile': il commento
Le parole di Massimo Mauro alla Gazzetta dello Sport:
FAGIOLI - "La storia della Juventus insegna che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Basta pensare a Zidane: è stato venduto e non è successo niente, il club ha continuato a vincere e sarà sempre così. Il fatto che Nicolò ora giochi meno non è né per colpe o demeriti suoi, né a causa di Thuram che sta guadagnando sempre più spazio e fiducia nel centrocampo di Motta. Quando vengono lasciati in panchina giocatori che fisicamente stanno bene si tratta solo di scelte tecniche dell’allenatore. Ma ripeto, per me nessuno è indispensabile, tranne Bremer, lui sì che lo era".
FAGIOLI - "La storia della Juventus insegna che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Basta pensare a Zidane: è stato venduto e non è successo niente, il club ha continuato a vincere e sarà sempre così. Il fatto che Nicolò ora giochi meno non è né per colpe o demeriti suoi, né a causa di Thuram che sta guadagnando sempre più spazio e fiducia nel centrocampo di Motta. Quando vengono lasciati in panchina giocatori che fisicamente stanno bene si tratta solo di scelte tecniche dell’allenatore. Ma ripeto, per me nessuno è indispensabile, tranne Bremer, lui sì che lo era".