Fagioli non convocato da Spalletti: cosa è cambiato
Se fino a poche settimane fa Fagioli era in rampa di lancio con la Juve ed era puntualmente convocato da Luciano Spalletti in Nazionale, adesso la situazione si è capovolta. Locatelli non esce più dal campo con il club ed è tornato a Coverciano, a differenza del suo compagno, che per la prima volta da quando è tornato dalla squalifica, non è presente nel gruppo azzurro. Dopo l'infortunio di Samuele Ricci, Spalletti tra i due bianconeri ha preferito l'ex Sassuolo.
Il rendimento di Fagioli e Locatelli con la Juventus
Una scelta che va in controtendenza con quelle fatte nei mesi passati, quando Locatelli era stato escluso dagli Europei mentre Fagioli no. Ma non è ovviamente un caso se è accaduto proprio ora. Il commissario tecnico di fatto agisce come conseguenza di ciò che succede settimana dopo settimana. E il campo in quest'ultimo periodo ha detto che da una parte c'è Locatelli, sempre più centrale nella Juve di Thiago Motta, dall'altra un giocatore che era partito forte ma che non è sceso in campo neanche per un minuto nelle ultime tre gare dei bianconeri. L'ultimo match di Fagioli dal primo minuto risale al 27 ottobre, poi solo sei minuti in totale. Ma cosa è cambiato? In primis la crescita degli altri centrocampisti. Locatelli, appunto, ma anche Khephren Thuram, che sta trovando continuità. E poi qualche alto e basso nel rendimento di Fagioli, che ha illuminato in serate come quella di Lipsia ma faticato molto di più in altre gare come con lo Stoccarda e l'Inter. Nella scelta di Spalletti poi, anche l'ultima prova sottotono del classe 2001 con la maglia dell'Italia, quando uscì contro Israele dopo solo un tempo. Adesso Nicolò deve rincorrere, sia nel club che in Nazionale.