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La paura predominante di Laura, la madre di Nicolò Fagioli, è il processo di giudizio da parte di coloro che non comprendono appieno la situazione. A Repubblica, la donna parla così: "La verità è che in questa vicenda siamo tutti vittime. Arriverà il momento di raccontare". È stata proprio lei a riconoscere il problema e a bloccare i conti finanziari del figlio. Un anno fa, ha accompagnato Nicolò in un percorso di aiuto che includeva supporto psicologico presso un'associazione specializzata nel trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo. Il suo obiettivo era aiutare Nicolò a uscire dal vortice dell'incubo legato al gioco, ai debiti e alle minacce.

SITUAZIONE - Mentre Fagioli continua ad allenarsi quotidianamente alla Continassa a Torino, la realtà a cui sia il giocatore che la sua famiglia devono adattarsi è complessa. La sua squalifica di 12 mesi, di cui 5 commutati in prescrizioni alternative, è entrata in vigore ieri e scadrà il 19 maggio. Teoricamente, potrebbe giocare l'ultima partita di Serie A contro il Monza. La situazione sarà più difficile per Sandro Tonali, che, in attesa del patteggiamento, sarà in grado di giocare con il Newcastle, ma si troverà ad affrontare una sospensione più lunga.