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Il crollo contro il Sassuolo ha reso necessarie alcune riflessioni tattiche e potenziali rotazioni nella formazione della Juventus per la partita contro il sorprendente Lecce. Massimiliano Allegri aveva annunciato inizialmente che ci sarebbero state rotazioni, ma ora la situazione potrebbe essere diversa, considerando l'importanza di ottenere una risposta immediata e tre punti vitali per allontanare le preoccupazioni. A raccontarlo è il Corriere dello Sport.

IN ATTACCO - In attacco, Kean e Milik stanno cercando la loro prima opportunità da titolari della stagione. Finora, il tandem Vlahovic-Chiesa è stato sempre schierato nelle prime cinque partite, dato il loro rendimento. Tuttavia, domani potrebbe vedere uno dei due riposare inizialmente. La decisione di chi far riposare è ancora in fase di valutazione da parte di Allegri. Chiesa è in grande forma con 4 gol nelle prime cinque partite, ma dovrebbe essere considerata la necessità di gestire il suo stato fisico. Vlahovic è stato nervoso per la sostituzione nel precedente match, ma ha segnato 4 gol finora. La soluzione potrebbe vedere Milik affiancato a Vlahovic dall'inizio, anche se Kean è un'alternativa da non sottovalutare. IN MEZZO - A centrocampo, Locatelli e Rabiot sembrano intoccabili, con Fagioli in vantaggio su Miretti. Ci sono delle incertezze sulle fasce, con Cambiaso e Iling-Junior che minacciano la posizione di Kostic a sinistra, mentre Weah cerca di riguadagnare il suo posto in competizione con McKennie a destra, anche se quest'ultimo sembra ancora essere favorito.

IN DIFESA - In difesa, Rugani, che finora non ha giocato nemmeno un minuto, cerca il suo esordio stagionale e potrebbe sostituire Gatti, che ha avuto una prestazione difficile contro il Sassuolo. Danilo e Bremer sembrano invece indiscutibili. Szczesny, nonostante gli errori del precedente match, è stato confermato come titolare da Allegri e potrebbe avere l'opportunità di riscattarsi, rimandando un eventuale turnover con Perin, che avrebbe potuto essere una scelta naturale in circostanze diverse.