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Patrice Evra si è raccontato in una lunga intervista a Repubblica. Ecco un passaggio sull'addio di Ronaldo alla Juve: ​“Perché Cristiano ha bisogno di amore e rispetto. Ha capito che a Torino stava diventando il capro espiatorio dei risultati insoddisfacenti della Juve. Ma molti dimenticano che vincere la Serie A è un’impresa ogni anno. Se chiedi ad Agnelli, il vero obiettivo della Juve ogni anno per lui è sempre trionfare in campionato, non in Champions. Le critiche in Italia a Ronaldo sono state ridicole e anche un po’ ipocrite. Poi le parole di Allegri in conferenza stampa, quando disse “Cristiano non giocherà tutte le partite”, hanno avuto anche il loro peso. Non c’è bisogno di dire certe cose in pubblico, dille in privato. Perché Cristiano le sente e ne risente. Insomma, Ronaldo ha temuto di essere considerato il primo colpevole degli insuccessi. Inoltre, anche se ha giocato al Real e alla Juve, l’unico vero amore di Cristiano è il Manchester United. Perché solo lì ha trovato il rispetto e l’amore che si aspetta. A Manchester nessuno si permetterebbe mai di criticarlo, a differenza di quanto accaduto quando era alla Juve. Questo è stato decisivo per il suo addio. Così, appena ha avuto la possibilità di tornare allo United, non ci ha pensato due volte. La Juve avrebbe dovuto capire che Cristiano esige amore e rispetto. Quando li riceve, Cristiano dà la vita per te”.

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