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L'Italia - non che fosse un segreto - è parecchio indietro sul fronte delle infrastrutture sportive, cosa che potrebbe rivelarsi un problema in vista dell'Europeo da co-ospitare nel 2032 insieme alla Turchia. Ne ha parlato il dirigente UEFA con delega alla Sostenibilità Michele Uva, come riportato da Tuttosport: "Servono cinque stadi a norma per EURO 2032, con progetti già approvati e finanziati. Al momento ce n’è solo uno pronto, lo Stadium della Juventus a Torino. L’Olimpico di Roma ha bisogno di pochi interventi, mentre la situazione di San Siro è più complicata. È già passato un anno dall’assegnazione e non sono stati fatti grandi passi avanti. Non servono solo cinque stadi, però, perché se ci concentriamo solo su quelli, il divario strutturale rischia di allargarsi ulteriormente. Bisognerebbe investire anche nelle realtà medio-piccole, con una politica più lungimirante per gli impianti. In Turchia, negli ultimi anni, sono stati costruiti 13 nuovi stadi, non solo quelli che ospiteranno l’Europeo".