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E' ancora Re Giorgio. Sì, lo è. Il Re della difesa, insostituibile. Per l'Italia e per la Juventus, ma soprattutto lo sarà ancora per un altro anno. Sì, perché lui, il "vecchietto", è stato il trascinatore dell'Italia in questo Europeo, la guida di un gruppo che ha vinto meritatamente e che da ieri sera è orgogliosamente Campione d'Europa. Chiellini ha alzato la coppa al cielo, l'ha tenuta al suo fianco durante la notte (come fece Cannavaro nel 2006) e l'ha custodita gelosamente fino a Roma, quando con tanto di corona in testa l'ha alzata nuovamente davanti all'hotel azzurro.

IL SIPARIETTO - Cosa farà in futuro? Questa la domanda più ricorrente, anche a pochi secondi dalla fine della gara, quando è protagonista di un divertente siparietto con Bonucci. "Io al Mondiale 2022? È già tanto se riesco a correre domani. Gigio, sicuro. Leo pure. Io, piano", dice Chiellini. Ma Bonucci tranquillizza: "Ci penso io a convincerlo, andiamo in vacanza insieme e lo convinco. Tranquilli". Il sorriso è quello di chi si è tolto un'enorme soddisfazione, un peso enorme dalle spalle, una gioia che rasserena l'animo in attesa di nuove decisioni. Lui, che insieme a Bonucci ha vissuto la delusione della mancata qualificazione Mondiale, ora può sorridere. 

E IL FUTURO - Dubbi su ciò che verrà? Pochi, pochissimi. Chiellini è atteso per la firma a Torino, anche prima delle meritate vacanze. Un accordo da stringere in un incontro previsto in settimana per arrivare alla 17esima stagione juventina, con vista sul Mondiale di Qatar 2022, che sarà invernale e ricadrà quindi nella 18esima. Si va verso, dunque, il rinnovo per un’altra stagione (con opzione per quella successiva) e l'entusiasmo del momento non c'entra, Chiellini è sempre il Re della difesa, Allegri e la Juve non vogliono rinunciarci.