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"È estremamente scioccante per me. La scorsa settimana, il club mi ha promesso altro. Ieri l'allenatore mi ha chiamato e mi ha detto che non sarei stato nella lista Champions. La conversazione è durata un minuto, non ho motivazioni per spiegarmi la scelta. Questo mi fa arrabbiare e infuriare". La furia di Emre Can è viva e si schiantata contro la Juve in un attacco che - seppur motivato dalla grande delusione - sta facendo discutere per modi e concetti. Sì, perché oltre alla frustrazione per un fatto, a detta del giocatore, inaspettato, c'è una risposta durissima con una minaccia nemmeno troppo velata: "Mi voleva il Psg, ma ho deciso di restare alla Juve. La condizione, però, era che io fossi nella lista Champions League. Mi era stato promesso qualcosa di diverso. Trarrò le mie conclusioni e parlerò con il club dopo il mio ritorno". 

Non proprio un messaggio di pace, anzi... E ora?​


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