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Un progetto rimasto inespresso, ma che c'era e proprio nell'ultima gara, quella contro il Verona. Massimiliano Allegri ha pensato al 4-3-3 e per più di un momento, lo aveva disegnato per provare a sbloccare lo 0-0 del momento, una gara che aveva visto dominare i bianconeri con tantissime occasioni e due gol annullati. Così, Max aveva ipotizzato di avere Kean e Chiesa ai lati di Vlahovic, passata appena dopo l’ammonizione di Feliciani al numero 18 bianconero dovuta a un giusto nervosismo. Un po' l'emergenza in difesa, un po' la volontà di spingersi un po' più in là. Il 3-5-2 funziona e lo dimostra la classifica, perché la Juve sta acquisendo sicurezza, crea ma soprattutto concede pochissimo. Così il tridente offensivo resta un'idea per ora d'emergenza, ma intanto le prove generali ci sono, anche in attesa del mercato.

Eppure, se aveva pensato a quel 4-3-3 e se in allenamento prova quella e altre soluzioni, è perché è convinto che possano funzionare, sottolinea Tuttosport. In situazioni da recupero o per una spinta vittoria, o anche come assetto principale o come alternativa stabile al 3-5-2 nei prossimi mesi. Il motivo? Anche la ricerca di qualità e idee offensive sul mercato: da Berardi a Soulé. Fattori indicativi anche di un cambiamento, quello che Allegri ha in mente per avere soluzioni che prevedano in campo più di due giocatori offensivi in campo e che passano anche dalla crescita di Kean, oltre a quella di Yildiz. Le carte lì davanti ci sono, anche se la coperta in mezzo è sempre corta e le certezze sono più dure da cambiare, specialmente quelle che funzionano. E poi cambiare modulo nel corso della stagione non sarebbe certo una stranezza per Allegri, anzi...