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Nel giorno del compleanno di John Elkann (41 anni oggi), la galassia Agnelli si prepara a sfoderare la nuova carrozzeria a Piazza Affari. Gergo automobilistico mai così azzeccato, visto che Exor viaggia con il vento in poppa anche grazie alle ottime performance di borsa delle controllate, tra cui la Ferrari. Ma c’è ovviamente anche molta Juventus nella settimana più importante dell’anno, in cui la società di investimento pubblicherà i conti 2016.

LETTERA AGLI AZIONISTI - La giornata di mercoledì 5 aprile sarà anche l’occasione, come riportato da Milano Finanza, per rendere nota la lettera che il presidente Elkann invierà agli azionisti. Una missiva che tradizionalmente non rappresenta soltanto un sunto di quanto ottenuto dalla holding nell’anno passato, ma che in molte occasioni si è rivelata una dichiarazione di intenti strategici. Come qualche anno fa, quando Elkann citò quale bisogno primario quello di arrivare a una internazionalizzazione del portafoglio: di lì a poco arrivarono operazione cruciali, come la cessione di società non strategiche e l’acquisto del colosso della riassicurazione PartnerRe. Ma ciò che più conta è che Exor arriva a questo appuntamneto sui massimi storici. Una prestazione legata proprio ai buoni risultati di ParnerRe (nel 2016 ha fatto registrare un utile netto pari a 387 milioni di dollari) e agli ottimi andamenti sui listini delle principali partecipate quotate: Cnh Industrial, Ferrari, Fiat Chrysler e appunto Juventus.


EFFETTO JUVE - Il titolo del club bianconero ha chiuso l’ultima settimana a quasi 0,5 euro dopo essere stato protagonista di una vorticosa crescita negli ultimi mesi (a fine dicembre un’azione valeva 0,3 euro). Soprattutto in marzo sono passate di mano azioni per circa 50 milioni di euro, facendo sorgere la domanda su chi e perché stesse comprando, visto che la Juventus è controllata al 63,77% da Exor e soprattutto fa parte del patrimonio storico della dinastia Agnelli. A incidere è sicuramente la capacità di saper coniugare rigore nei conti e successi sul campo, con l’utile semestrale a 72 milioni che si lega agli otto punti di vantaggio sulla Roma seconda in Serie A. Oltre al fatto che la società chiuderà la stagione in utile alla luce della maxi-plusvalenza ottenuta dalla cessione di Paul Pogba al Manchester United. Infine, un aspetto è legato anche alle cessioni di Milan e Inter. Suning ha valutato il club nerazzurro, che la scorsa stagione ha registrato ricavi per 202 milioni, 650 milioni. Ovvero un multiplo di 3,2. Yonghong Li dovrebbe pagare 520 milioni per il 99% del Milan che ha registrato ricavi per 216 milioni: ovvero un multiplo di 2,4. La Juve invece ha una capitalizzazione di 485 milioni con ricavi 2015.16 di 341 milioni. Cioè un multiplo di 1,4. Lo scudetto finanziario è, ancora una volta, saldamente nelle mani dei bianconeri.