TORNARE IN ITALIA - "Voglio tornare in Serie A e far vedere a tutti chi sono. All'epoca mi volevano Samp e Fiorentina, trovai subito l’accordo, ma l’Istanbul chiedeva troppi soldi e non mi lasciò andare. In entrambe le occasioni ero già in aeroporto ad aspettare il volo, ma i due club non riuscirono a chiudere l’affare e non salii sull’aereo. Il mio agente sta parlando con alcuni club italiani, ma non posso dire nulla”.
LA JUVE - "I tifosi, gli italiani, il club. Tutto fantastico. Seguo sempre la Juve e ho ancora rapporti con chi è rimasto nel club. Buffon? Il portiere più forte con cui abbia mai giocato. Nello spogliatoio ero seduto tra Del Piero e Pirlo, si prendevano cura di me… ma quanti scherzi! Una volta Andrea svuotò l’intero barattolo di sale sul mio piatto di pasta. Dopo una settimana provai a farglielo io, ma mi rincorse per tutta Vinovo”.
CONTE E I RIMPIANTI - "Non è vero, con Conte avevamo un buon rapporto. Chiaro, volevo giocare sempre ed ero deluso di restare in panchina, ma non ero pronto. Siamo due vincenti, lo rispetto. È un brillante allenatore. Quando sei giovane vuoi solo giocare e non capisci, ti arrabbi, tieni il muso, ma dopo 8 anni posso dire che la Juve ha arricchito la mia vita".