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Finalmente si è visto il vero Douglas Costa. E finalmente si è visto dal 1° minuto. Il brasiliano non ha lasciato il segno sul tabellino: né un gol né un assist ma la prestazione generale è stata di livello assoluto. Come quella di Cristiano Ronaldo. Sono loro, senza dubbio, i due MVP di Juventus-Spal.

PAROLA DI MAX - Alla vigilia dell’incontro Allegri aveva spronato il brasiliano dopo un inizio di stagione sottotono rispetto alla seconda metà del 2017/18: “Ha qualità e caratteristiche uniche. Sia che giochi dall'inizio o partita in corso è un valore aggiunto per noi". Le parole del tecnico bianconero devono aver ispirato il brasiliano che contro la Spal è tornato in sella al motorino diventando – a tratti – imprendibile per i ferraresi. Meglio il secondo tempo del primo, però. Ed è proprio Allegri, a fine partita, a spiegare il perché: “Si ingolfava con Ronaldo. Nel secondo tempo Douglas si è spostato in mezzo ed abbiamo giocato meglio.”

DALLO SPUTO AL BRASILE - Il brasiliano si era complicato la vita da solo con quello sputo a Di Francesco. Da lì sono iniziati tutti i problemi, sfociati anche nell’infortunio di Valencia. Non è un caso che il ko fisico in terra spagnola sia arrivato subito dopo le polemiche per quel gesto indegno nel match contro il Sassuolo. E’ la testa che controlla il corpo e dopo il caso Di Francesco, Douglas l’ha capito bene. Durante la pausa di ottobre il club lo ha pure spedito a casa, in Brasile, per schiarirsi le idee. La strategia bianconera sembra aver funzionato. Ieri si è visto il primo vero Douglas Costa della stagione. Il primo dei tanti, spera la Juve.

NUMERI AL TOP - Anche l’anno scorso il brasiliano ci aveva messo metà stagione prima di carburare. Poi, da febbraio, iniziò letteralmente a vincere le partite da solo. Contro la Spal né gol né assist decisivi, come detto, ma numeri al top: 81% di passaggi riusciti, cinque tiri, quattro dei quali nello specchio, e un’occasione creata, quella del gol di Mandzukic. Prestazione top per un giocatore che sembra finalmente ritrovato. Ora i bianconeri aspettano i bonus: gol e assist che ti fanno vincere le partite. Non al fantacalcio ma in campo. E’ l’ultimo step per tornare ad essere il calciatore che la Juve conosce. Quello che prima di ieri, si era nascosto da qualche parte alla Continassa.

@lorebetto