Quello fu il primo dei nove campionati consecutivi vinti dalla Juve. Adesso i bianconeri si trovano a meno quattro dal Milan capolista e a San Siro torna ad esserci aria da corsa scudetto. In questi anni i due club hanno intrapreso un percorso opposto. I rossoneri hanno dovuto aspettare 11 anni per rivincere il campionato e nel mezzo ci sono state tre proprietà diverse ed 8 allenatori. A differenza del 2011 però, c'è un abisso, come scrive Gazzetta dello Sport, tra le due società. Il Milan oggi è con i conti in ordine, tornata a chiudere in utile un bilancio dopo 17 anni di perdite e con un fatturato da oltre 400 milioni. La Juve invece è rimasta con la stessa proprietà, rivoluzionando però tutta la società poco meno di un anno fa. E dopo anni in cui è stata davanti ai rossoneri, in campo e nei conti, adesso insegue, così come in classifica, anche se come il Milan alla Continassa si è intrapresa la strada della sostenibilità.
Un'estate importante per entrambe comunque; da una parte, c'è stato l'addio di Maldini con l'a.d Furlani al vertice e Moncada ad affiancarlo, mentre in casa Juve, è arrivato Cristiano Giuntoli come responsabile della prima squadra. In panchina sono rimasti Pioli e Allegri,alla quarta e all'ottava stagione con i rispettivi club. E domenica sarà una sfida anche tra loro due, con il tecnico rossonero che è imbattuto con la Juve da cinque partite e può raggiungere il record di sei, mai riuscito a nessun altro allenatore.