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Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, all'interno della quale ha ovviamente parlato anche di Juve. Lanciando ovviamente la volata in vista del big match di domani sera, ma anche ipotizzando un suo passaggio in bianconero in un futuro nemmeno lontano: "Un professionista all’inizio della carriera non deve precludersi niente, quindi oggettivamente perché no? Magari allenare la Lazio sarebbe più complicato considerato che a Roma ho casa dall’altra parte della città... Quando avevo diciassette anni si parlò di un interessamento della Juve, ero un giovane promettente. Poi mi infortunai e finirono per non cercami mai concretamente".

LA PARTITA - E sulla sfida dello Stadium, gioca già a scacchi: "Quando hai giocatori offensivi che si sacrificano in difesa, per gli avversari è ancora più complicato. Loro hanno aumentato gli attaccanti e mantenuto lo stesso equilibrio. Allegri mi ha sorpreso per bravura e coraggio: se si considera che non gli restano molte alternative, a parte Pjaca, il nuovo sistema può sembrare una forzatura. Senza Cuadrado potrei aspettarmi una punta in meno e un doppio terzino da un lato".