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Non è un mistero il fatto che Giovanni Galeone sia mentore e grande amico di Max Allegri. Non è un mistero che le sue parole possano quindi rivelare molto del futuro dell'attuale tecnico della Juve, destinato a lasciare la base nei prossimi mesi. Come confermato dallo stesso Galeone nell'intervista rilasciata al Messaggero di oggi: “Non so se è terminato il suo ciclo alla Juve. Gli ho detto che dopo aver vinto tanto bisogna dire basta. È giusto vivere anche avventure europee. Capisco che lasciare la Juve non è facile per nessuno, ma mi auguro che possa fare un'esperienza all'estero, lo vedrei bene in Inghilterra più che in Spagna, mentre non lo immagino in Germania. Qualche panchina si muove, il Psg pure potrebbe cambiare, bisogna attendere. Potrebbe anche restare, mi sa che lo convinceranno ancora. Vediamo che succede in Champions e in Coppa Italia, ma per me è arrivato il momento di cambiare”. L'interessamento dell'Arsenal è quello in particolare di cui si discute maggiormente, Allegri è il sogno di tutti i tifosi dei Gunners: “Società storica dove comanda Wenger. Dipenderà tutto dalla sua decisione. Per la tradizione che c'è, Max potrebbe fare una squadra giovane e divertente. Ci sono poi dei calciatori già in grado di adattarsi al suo gioco”. Futuro delineato quindi, ma non ancora definiti secondo Galeone: “Ci siamo visti a cena la scorsa settimana quando abbiamo tra l'altro affrontato il caso Bonucci, ha fatto tutto bene e i risultati si vedono. Ha sempre preteso rispetto”.

 

GLI EREDI – Sull'erede, secondo Galeone (foto Gazzeta dello Sport), più Paulo Sousa di Spalletti: “La Juve potrebbe prendere il portoghese, uno dall'anima juventina. Spalletti non si discute, ma credo che lui e Sarri siano troppo sanguigni, non hanno juventinità. Giampaolo invece potrebbe finire alla Fiorentina. Gasperini è anche un tipo da Juve, ma c'è tempo per il grande salto”.