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Fascia da capitano al braccio, Dybala mask per festeggiare con i tifosi e sorriso ritrovato per Paulo Dybala, che in campo è tornato quello di sempre. Debutto stagionale nell'amichevole contro l'Atalanta nella quale ha timbrato subito il cartellino andando in gol, a una settimana dall'inizio del campionato. Nell'ultima riunione per il rinnovo durata circa due ore non sono stati fatti passi avanti, poi sono bastati otto minuti in campo per fare la differenza.

PROTAGONISTA - Durante l'estate ha lavorato a testa bassa per farsi trovare in forma, nella gara di sabato ha svariato per tutto il fronte offensivo senza dare punti di ferimento passando da trequartista a falso nueve. Ronaldo e Chiesa hanno fatto il resto. E al momento della sostituzione di Dybala, dopo 54' da protagonista, i tifosi apprezzano e applaudono. Lui risponde sui social: "Bello sentire il vostro supporto. Ci siete mancati". Paulo ha voglia di tornare a emozionarsi per un gol, di fare festa con la curva ed essere di nuovo decisivo con le sue giocate.

I DETTAGLI - Nel frattempo il suo agente Antun sta lavorando al prolungamento del contratto, attualmente in scadenza nel 2022. Come racconta La Gazzetta dello Sport, dopo il terzo incontro non andato a buon fine la dirigenza ha chiesto di chiudere prima il mercato per poi concentrarsi sui rinnovi. L'argentino quindi inizierà la stagione con il contratto in scadenza, e la promessa di riaggiornarsi per la fine del mese. Tra le parti c'è ancora distanza: la Juve offre 8 milioni di parte fissa più 2 di bonus - uno più facile legato alle presenze, l'altro più complicato legato a risultati personali e di squadra - L'ingaggio attuale di Dybala è di 7,3 milioni e la richiesta è di 11 fissi più bonus per diventare il secondo giocatore più pagato della rosa insieme a De Ligt, dopo Ronaldo. Tra domanda e offerta c'è una forbice di 3 milioni e inoltre bisogna ragionare sulla durata: l'attaccante vorrebbe firmare fino al 2026, la Juve pensa al 2025 ma la situazione si può risolvere inserendo un'opzione. Dybala ritrova gol e sorriso, ma la 'vera' partita si gioca fuori dal campo.