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"Certo, le parole di Arrivabene, sia prima della sfida contro la Roma che prima della Supercoppa, non sono state tenere. Ma quel riferimento al fatto che i «rinnovi vanno meritati» era per tutti ed era un invito a dare di più a tutta la squadra in una stagione che ha visto più di un giocatore sottoperformare rispetto alle attese". Inizia così l'analisi di Tuttosport al momento bianconero e allo strappo Dybala-dirigenza che si è creato dopo il gol all'Udinese. Non solo la reazione di Agnelli e Elkann (QUI), ma anche il racconto di un retroscena. Così: "Il modo di comunicare di Arrivabene, refrattario agli eufemici giri di parole del calcese, possono essere risultate più aguzze, ma non sono state accompagnate da un’offerta al ribasso rispetto all’accordo di ottobre, congelato per varie ragioni, fino a febbraio. Il nervosismo di Dybala è giustificato dal clima che si è creato intorno a lui dall’esegesi mediatica delle parole di Arrivabene, ma dopo le uscite del nuovo amministratore delegato bianconero, all’entourage di Dybala erano giunte delle parole di rassicurazione da parte della società. E lo stesso Allegri lo aveva tranquillizzato. Ecco perché lo strappo di sabato sera è stato un fulmine, magari non a cielo proprio sereno, ma certamente non così tempestoso".