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Sta facendo discutere il commento che Antonio Cassano ha dedicato a Paulo Dybala, durante Tiki Taka: "Tutti dicevano che era il nuovo Messi, ma secondo me rischia di non esserlo e se la Juve punterà su di lui rischia di non vincere nulla". Ora, detto che la Juve con Dybala ha vinto 4 scudetti, 3 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane, quindi non proprio 'nulla', una riflessione le considerazioni di Cassano la impongono comunque. In particolare, più che del valore assoluto di Dybala, è doveroso parlare del Dybala attuale, del suo ruolo e del suo apporto alla Juve di Sarri. E per farlo ripartiamo da un'altra frecciata di Cassano, questa volta più veritiera.

Ha detto, l'ex Fantantonio: "Contro Verona e Brescia sento dire che Dybala ha giocato bene, ma chiedo: quanti gol ha fatto? Quanti assist ha effettuato?". La risposta la conosciamo: zero. L'argentino è entrato nei gol bianconeri a Brescia calciando l'angolo dal quale è nato l'autogol di Chancellor e procurandosi la punizione dalla quale è scaturita la rete di Pjanic. Tutto qui. In effetti un po' poco. Le cifre di Dybala in questa stagione parlano chiaro: 4 partite giocate (176' in campo), zero gol e un assist. Continua, di fatto, il trend della scorsa stagione, quando la Joya realizzò soltanto 10 gol in 42 match, con un rendimento sotto porta ben al di sotto di quello della 2017-18 (26 gol in 46 partite). 

IL RUOLO - Il 2019-20 di Dybala finora è stato una corsa sulle montagne russe. Dalle parole della prima conferenza di Sarri alla Juve a fine giugno ("Bisogna ripartire dai giocatori di grande talento, e oltre a Ronaldo penso a Douglas Costa e Dybala"), alla quasi cessione in Inghilterra a fine agosto, passando attraverso i rumors sull'Inter e la diatriba sul ruolo. Lontano dalla porta con l'ultimo Allegri, nell'idea di Sarri Dybala è una punta. Il numero 10 è l'alternativa a Higuain nel ruolo di centravanti nel 4-3-3 (con Ronaldo e Douglas Costa ai lati), ed è il compagno di reparto di Ronaldo o di Higuain nel 4-3-1-2 (con Ramsey trequartista).

IL CAMPO - Questo sulla carta, perché sul campo Dybala finora ha giocato ancora lontano dalla porta, troppo lontano, come dimostra la heat map che vi proponiamo. In una squadra che vuole puntare a Champions League e scudetto, con in rosa solo tre attaccanti di ruolo (CR7, Higuain e Dybala), Sarri ha l'obbligo di ritrovare i gol dell'ex Palermo. Alla Juve serve un Dybala che giochi vicino alla porta avverraria, che segni e che fornisca assist, come nelle prime tre stagooni a Torino. Molto, ovviamente, spetta al giocatore, che deve ritrovare autostima, grinta e determinazione (e con il Brescia questo si è visto), ma un ruolo determinante tocca all'allenatore della Juve. Perché altrimenti avrebbe ragione Cassano: Dybala ha giocato per la squadra, ma ha segnato?