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Dopo la famosa frase ad Allegri (a Udine), ecco il lancio di parastinchi. E' un momento no per Paulo Dybala, che dopo la sosta ha trovato la via del gol una sola volta in 6 apparizioni, contro le 12 in 10 partite del primo stralcio di campionato. Frustrazione, forse un po' di stanchezza, così la definisce la Juve che, come riferisce La Gazzetta dello Sport, minimizza l'accaduto in sedi pubbliche e non multa il ragazzo, pur strigliandolo per bene. Questi comportamenti non piacciono alla dirigenza, non sono nello stile Juve, e perciò vanno arginati il prima possibile. 

Il dispiacere è giusto, la rabbia dopo una sostituzione è comprensibile, perchè segnale di un animo che non si accontenta mai. Ma le esternazioni no: vanno limitate e tolte di mezzo, più che mai quelle equivocabili, che creino danno all'immagine del club, che alimentino polemiche gratuite. Questo il discorso della Juve: chiaro, deciso. Sperando che la Joya ritrovi la felicità quanto prima.