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La Juventus apparecchia l'Allianz Stadium per la grande rimonta. Alle ore 21 i bianconeri di Massimiliano Allegri sognano l'impresa contro l'Atletico Madrid, per ribaltare il 2-0 subito al Wanda Metropolitano dai colchoneros. Dal primo minuto, nella formazione disegnata dal tecnico livornese, non ci sarà Paulo Dybala. Al suo posto Federico Bernardeschi nel 4-3-3 bianconero, al fianco di Mario Mandzukic e Cristiano Ronaldo in attacco. Strano caso del destino, quello che vede protagonista la Joya nelle notti "di rimonta" in Europa dei bianconeri in questi ultimi anni.

BAYERN E REAL - Il 16 marzo del 2016, dopo il 2-2 in rimonta dello Stadium, la Juventus si presenta all'Allianz Arena per l'impresa contro il Bayern Monaco. Dybala, per infortunio, non partecipa alla pazzesca sconfitta nei tempi supplementari, dopo il doppio vantaggio bianconero firmato da Paul Pogba e Juan Cuadrado. Allo stesso modo, nel ritorno dei quarti di finale dello scorso anno contro il Real Madrid, con il clamoroso 1-3 al Santiago Bernabeu firmato dalla doppietta di Mario Mandzukic e dalla rete di Blaise Matuidi prima del rigore decisivo di Cristiano Ronaldo, l'argentino è fuori dai convocati per squalifica, dopo il rosso rimediato all'andata.

ORA L'ATLETICO - Oggi è di nuovo la "partita dell'anno" per la Juventus e Dybala, nella formazione titolare, è il grande escluso. Per la prima volta per diretta decisione di Massimiliano Allegri, ma nuovamente assente, come contro Bayern e Real. Qual è allora il ruolo del numero 10 bianconero nel presente e nel futuro della Vecchia Signora? Saltare questo genere di appuntamenti, o farne parte soltanto a gara in corso, non aiuta a pensarlo come leader o gioiello per continuare a vincere nelle prossime stagioni. Sul mercato sembra incedibile, ma dopo questa nuova e pesante esclusione la riflessione pare d'obbligo. Il dubbio, forte e chiaro, è che possa non essere Dybala l'uomo Champions per questa Juventus.