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"Ora che Dybala si è arrabbiato dopo il cambio avrete qualcosa di cui parlare", disse Allegri poco più di una settimana fa dopo che l'argentino gli aveva negato la stretta di mano dopo il cambio a Sassuolo. Il tecnico la prese con filosofia, non i tifosi juventini, molti dei quali pensarono che La Joya si fosse montato la testa. Prima lo stipendio 'alla Higuain', poi i capricci al momento del cambio. Ma chi si crede di essere? Si chiedevano in molti. A dire la verità, escluse le dichiarazioni di facciata, il gesto di Dybala non deve essere stato preso con tanta filosofia nemmeno nello spogliatoio bianconero tant'è che pochi giorni dopo la trasferta del Mapei Stadium (per la precisione durante il Gran Galà del Calcio) tutti i senatori della Juve, da Chiellini a Bonucci e Buffon, fecero capire che una tirata di orecchie l'argentino l'aveva presa. "Ha sbagliato e ha chiesto scusa", dissero i tre, quasi in coro. 

CAMBIA MUSICA - Quando ieri sera all '84' il tabellone del quarto uomo ha segnalato il numero 21 in uscita, Dybala deve aver sentito il calore dei riflettori sul suo volto. Tutte le telecamere e tutti gli occhi erano su di lui. Ieri più che mai. Ma siccome, oltre alla tirata di orecchie, Bonucci, Chiellini e Buffon ammisero anche che Dybala è un ragazzo rispettoso e, soprattutto, intelligente, La Joya non si è lasciato andare a comportamenti sbagliati, anzi. Se n'è uscito tranquillo tranquillo e, alla fine del suo percorso tra campo e panchina, ha abbracciato mister Allegri per rimettersi in carreggiata dopo la sbandata della scorsa settimana.

COME MESSI - Chissà che Dybala, nel fine settimana, non abbia visto la partita casalinga del Barcellona, terminata per 3-0 in favore dei catalaniAl 64' il Nou Camp si è fermato per osservare una scena che da quelle parti non capita spesso di vedere: Messi sostituito. Indovinate la reazione dell'argentino nel vedere il numero dieci sul tabellone? Nessuna, Messi non ha battuto ciglio, è uscito dando la mano a Sergi Roberto, ha risposto all'ovazione del Nou Camp e si è messo a sedere comodo comodo per vedere il 3-0 di Arda Turan segnato una manciata di minuti dopo. 'Il riposo del campione' così lo chiama qualcuno. Quando il campione, però, è ancora giovane può darsi che qualche colpo di testa lo porti su strade sbagliate. Dybala lo ha capito subito e ieri sera lo ha dimostrato. Se è vero che dopo l'era Messi-Ronaldo ci sarà quella di Dybala-Neymar, è meglio che La Joya inizi a prendere subito le misure, sia con la palla al piede che con gli atteggiamenti. Ieri sera ha dimostrato di sapere imparare dai suoi errori. Alla sua età non è poco.