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Gennaio sarà il mese della verità della Juventus. Dentro o fuori il decimo scudetto consecutivo, rincorrendo Milan e Inter contro cui giocherà due scontri diretti intervallati da altre sfide insidiose, come quella contro il Sassuolo. Inoltre verrà aggiudicato il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana contro il Napoli, il 20 del mese. Gennaio è il momento dello showdown per la Juve e Pirlo, anche per i singoli. Soprattutto per Paulo Dybala, che vuole accogliere il 2021 calciando all'incrocio dei pali il finale del 2020, fatto di infortuni, offuscamento del talento e malumori. Nel mezzo, la distrazione dovuto al contratto. Ma per quello ci sarà tempo, se ne riparla a febbraio. È quanto afferma Tuttosportle energie mentali, dalla squadra alla società, dovranno essere totalmente rivolte al campo, perché da gennaio passa il futuro dell’intera stagione. Il resto può aspettare, anche il contratto della Joya

PUNTO DI PARTENZA - Dove eravamo rimasti? L’ultimo episodio è di quelli piccanti, il botta e risposta tra l’argentino e Agnelli che ha ribadito la presenza di un’offerta. In quella circostanza, ha anche spiegato l’importanza del diez all’interno della famiglia bianconera, auspicandosi di vederlo “capitano della Juve”. Il club crede in Dybala e la speranza è di vederlo rinascere proprio nel mese più importante finora, in modo tale da arrivare al faccia a faccia di febbraio con umori positivi. A quel punto, la dirigenza avanzerà nuovamente la proposta effettuata in estate, ovvero 10 milioni di euro l’anno più altri 2 di bonus, il tutto su base quinquennale. L’entourage dell’argentino, fino a questo momento, ha sempre alzato il tiro, vuole vedere riconosciuto lo status raggiunto da Dybala, aura che però, nell’ultimo periodo, si è un po’ sgretolata. Sedersi al tavolo della trattativa con i sorrisi sulle labbra per un Joya rigenerata, metterebbe in discesa il discorso.