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Il tecnico della Roma José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta contro il Bologna. Nelle sue parole, anche una dichiarazione d'amore nei confronti della Roma, con importanti rivelazioni sul futuro del rapporto coi giallorossi:

MIHAJLOVIC - "Prima di tutto lasciami dire: voglio abbracciare tutta la famiglia di Sinisa. Mi sono dimenticato prima della partita".

'RIMANGO ALLA ROMA' - "Lo dico a te (parla col giornalista ndr.): io voglio continuare nella Roma. Se continuo nella Roma dobbiamo pensare bene a come risolvere questi problemi. Ma è meglio lavorare con giocatori giovani con cui si può lavorare e sviluppare, che con giocatori che non possono crescere. Sono disponibile per ragionare in modo diverso. Con la società non ne ho parlato, sei tu il primo a cui dico questo. Quando giochi come oggi c'è poco per cui essere innamorato della tua squadra. I tifosi sono unici e hanno fatto tantissimi chilometri, per me sarebbe duro separarci".

SOSTITUZIONE RENATO SANCHES - "Voglio chiedere scusa pubblicamente a Renato. E' molto dura per un giocatore, ma altrettanto per un allenatore prendere queste decisioni". In conferenza stampa, il tecnico ha poi aggiunto: "Lui ha cicatrici emozionali, ha tante paure dovute agli infortuni... Lui lavora a bassa intensità, su tutto quello che noi facciamo. Lui migliora nel volume ma mai nell'intensità. Nella scorsa partita ci aveva dato 60 minuti di speranza, e oggi ho pensato di inserirlo perché la squadra poteva avere bisogno della sua qualità. Poi però ho capito di aver sbagliato, perché lui non era pronto per fare questo salto. Mi dispiace... L'ultimo prima di Renato era stato Matic, e questo mi dispiace da morire ma oggi non potevo lasciare la squadra con un giocatore che era entrato in frustrazione. Ho dovuto prendere questa decisione".
LA PARTITA - "Senza Paulo la classe non c'è, senza Romelu la fisicità non c'è. Senza di loro sapevo che sarebbe stata dura per noi. Ho sentito che volevano fare meglio, ma se da un lato non abbiamo avuto problemi tattici, abbiamo invece avuto grandi difficoltà a livello fisico. Loro hanno gente con gamba e intensità, noi no. Abbiamo avuto possibilità per segnare, ma non lo abbiamo fatto".

DIFFICOLTA' FISICHE - "Mancini è in grande difficoltà perché sta giocando con una pubalgia molto forte. Gioca perché la squadra ha bisogno di lui. Non tutti sono così, ma altri giocatori hanno grandi limiti. Se ci paragoniamo a Ferguson, Ndoye è difficile".

THIAGO MOTTA - "Thiago Motta? Bambino mio, gli ho fatto i complimenti".

ARBITRAGGIO - "Ho visto differenze dei criteri nei gialli. Mi sembrava che ci fosse un secondo giallo al difensore centrale (Beukema ndr.). Però magari sbaglio, non voglio criticare Guida".