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Paulo Dybala ha voluto essere chiaro. Si è chiuso in casa, non ha ancora parlato con Maurizio Sarri ma tramite i suoi procuratori ha deciso di sfogarsi: non vorrebbe lasciare la Juventus, in più i suoi problemi da risolvere con il Manchester United sono almeno tre e l'entourage di Dybala li ha fatti presenti a Fabio Paratici, tanto che il ds bianconero è rientrato a Torino dall'Inghilterra dopo tre giorni intensi di trattative perché ha capito che non si poteva tornare con documenti e contratti firmati per lo scambio con Lukaku. C'era ancora troppa strada da fare sul versante Dybala, che ha chiarito ogni punto.

TUTTI I PROBLEMI - Il problema principale riguarda i diritti d'immagine di Paulo che hanno un valore molto elevato. Senza infilarsi in discorsi puramente economici, il contratto di Dybala e della gestione dei suoi diritti d'immagine è decisamente importante e prevede clausole d'uscita delicate. Il Manchester United per adesso su questo aspetto non viene incontro, così come sulle commissioni alte di un'operazione del genere, si va attorno ai 14 milioni richiesti dall'entourage di Paulo. C'è di più: lo United non ha ancora risolto l'intesa con Dybala sull'ingaggio, l'argentino vorrebbe che venisse pure rivista la clausola di abbassamento del 25% dello stipendio in caso di mancata Champions League e si sta dialogando su questo con Ed Woodward, l'uomo più importante del Manchester. Tanti aspetti delicati che partono dalla tristezza, dal malumore di Dybala che si è voluto sfogare e ha spiegato tramite gli agenti tutti i problemi che la Juve ha memorizzato. Paratici insiste, questa operazione s'ha da fare. Per adesso, Paulo non ha ancora tutte le carte in regola. 

Fabrizio Romano, per Calciomercato.com