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La Juventus ha lasciato spazio alla Selección, il bianconero all’albiceleste, ma il risultato rimane lo stesso: Dybala non riesce ad incidere e, a pochi giorni dall’esordio in Copa América, colleziona un’altra prestazione sottotono con l’Argentina. Entrato al posto di Messi - perché il rebus tattico che li vuole incompatibili è ancora irrisolto nella gestione Scaloni - Paulo non ha brillato nell’amichevole contro il modesto Nicaragua. Nel 5-1 finale c’è ben poca Joya e allora è inevitabile che lo sguardo, dal campo, si sposti velocemente al mercato.


LA SOLUZIONE SUL MERCATO - La verità è che, nonostante l’addio di Allegri, le strade di Dybala e della Juve sono sempre più lontane. Il tecnico livornese lo avrebbe venduto senza particolari rimpianti, ma anche la società si è accorta (e preoccupata) dell’evidente calo di rendimento del numero 10. "Incedibile" nel vero senso della parola non lo è mai stato, ma questa potrebbe davvero diventare l’estate giusta per fare cassa con un big che ha molto mercato: lo dimostrano i sondaggi arrivati dal solito Bayern Monaco e dallaPremier League, oltre che l’interesse di vecchia data dell’Atlético Madrid di Diego Simeone. Ma in queste settimane ad insistere è stata anche l’Inter, che accoglierebbe volentieri Paulo a Milano facendo compiere il tragitto inverso a Mauro Icardi: idea gradita a Marotta, non a Paratici (che ad oggi non ha aperto le porte allo scambio) né all’entourage dello stesso giocatore. Più intrigante, nei pensieri della Juve, l’ipotesi che vede la Joya inserita nella trattativa con il Manchester United per riportare a Torino Paul Pogba. Con la Copa América all'orizzonte e un futuro sempre meno bianconero, la certezza è che sarà un giugno di fuoco per Dybala.