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Vendere Paulo Dybala è una follia, bella e buona. Un pensiero, magari non universale, non una certezza, eppure la sensazione è che questo affare possa non essere tale, almeno non nel senso positivo del termine. A livello economico, è certo, la Juve può difficilmente rinunciare a una cessione così importante che genererebbe una maxi plusvalenza, pur compensando con un acquisto "pesante" per valore del cartellino come quello di Lukaku. Insomma, guardassimo il bilancio, e solo quello, potremmo dire che Dybala è un giocatore da cedere, per rientrare e ripartire più forti di prima, come spesso la Juve ha fatto. E invece no, non questa volta.

1: IL CAMBIO IN PANCHINA - Da Allegri a Sarri. Da chi lo ha avuto per 4 anni, smarrendone lo smalto nell'ultima stagione, a chi può rivitalizzare il suo talento. Non scomparso, semmai impolverato. La panchina, tanta, anzi troppa, dell'ultimo anno lo ha fatto smarrire dipingendolo per ciò che non è. Un ragazzo che sa cosa voglia dire dare del tu al pallone.​

2: L'ETA' - Già, l'età. Non che Lukaku sia più vecchio - anzi, hanno proprio la stessa età -, ma Dybala a questo punto della sua carriera non può essere considerato un giocatore superato e superabile. 26 anni è l'età giusta per la Juve, quella per la maturità calcistica e per fare la differenza. Apprendistato lungo fatto, ora il tempo di fare la differenza. Anche solo per una stagione, in un clima nuovo e diverso dove esaltarsi.​

3: LO SCAMBIO - Sarri e il gioco. Si è detto e se n'è parlato tanto, anzi è stato preso proprio per questo motivo: e ora? E ora il giocatore più tecnico dell'attacco può lasciare Torino, magari anche in cambio di uno che - pur ottimo calciatore - non rispecchia proprio delle caratteristiche canoniche per chi ama giocare palla a terra. Utile sì, da adattare anche. ​

4: UNO COSI' NON C'E' ALLA JUVE - Come si diceva, uno così alla Juve manca. Tecnico, incantevole a tratti, fatto di lampi e di giocate, talvolta incupito (come nell'ultimo anno), ma pur sempre speciale. Per caratteristiche difficilmente sostituibile, a meno che non arrivi un profilo dello stesso calibro e qualità...​

5: LA VOGLIA DI RESTARE - ​ Qui non servono troppe parole. L'ha detto e ripetuto, ufficialmente e non. Dybala vuole la Juve e vuole essere il suo 10. Perché non accontentarlo?