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"Dusan l'anti CR7". Così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla di Vlahovic, grande protagonista al suo esordio in maglia bianconera. Sì, perchè il ragazzo che segna più di Haaland e Mbappè - e che in Europa è secondo solo a Lewandowski per numero di gol - quando si toglie scarpini e parastinchi ha solo voglia di normalità e delle coccole della sua famiglia. Come racconta il quotidiano, dopo aver fatto la gioia dei tifosi presenti all'Allianz Stadium riportando momentaneamente la Juve in zona Champions, domenica notte il nuovo bomber bianconero ha regalato un momento speciale ai piccoli e grandi ospiti del J-Hotel, dove soggiorna in attesa di trovare casa a Torino. 
In pantaloncini e maglietta, ha raggiunto mamma Sladjana, papà Milos e la sorella minore Andjela in un angolo appartato del ristorante dell'albergo, per poi prestarsi volentieri a dispensare sorrisi, autografi e foto ai bambini che hanno cominciato a gironzolargli intorno. Basso profilo, umiltà e atteggiamenti da antidivo, ciò che ha colpito anche i compagni nello spogliatoio: Dusan, insomma, non si sente il successore di Cristiano Ronaldo, e non ha intenzione di emularlo, a partire dalla sua abitazione torinese, che non sarà quella lasciata libera in estate dal portoghese e pochi giorni fa da Ramsey. Intanto, però, fioccano i complimenti, compresi quelli di un certo Alex Del Piero. La strada - anche quella per entrare nel cuore dei tifosi bianconeri - è ben tracciata.