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Sono passati quasi due anni dall'arrivo di Dusan Vlahovic alla Juve. E dopo quasi due anni questa operazione non può che essere considerata qualcosa di simile a un flop. Tra alti e bassi, perché i picchi di rendimento ci sono stati e non vanno dimenticati: al suo arrivo, per esempio, Vlahovic ha lasciato eccome il segno pur non riuscendo a cambiare volto alla stagione della Juve. E pure in questo campionato non sono mancate le notti in cui ha lanciato segnali importanti, ma nell'aver fatto breccia nel cuore del popolo bianconero forse il motivo principale è ancora quello di non essere Romelu Lukaku: a un certo punto è stato fondamentale per i tifosi non ritrovarsi in casa il centravanti belga, molto più che trattenere a ogni costo Vlahovic. Intanto i numeri iniziano a essere impietosi, non in termini assoluti magari ma per un giocatore pagato più di 90 milioni e con un ingaggio che è pronto a sfondare il muro dei 20 milioni netti, il rendimento è sempre meno soddisfacente, a tratti inaccettabile. Così riavvolgendo il nastro si capisce sempre di più perché in estate la Juve aveva provato realmente a venderlo, scegliendo proprio Lukaku al suo posto e preferendo a un certo punto pure il Morata-ter: a venderlo, non a svenderlo, in assenza di un'offerta da 70 milioni almeno è stato però preferito il tentativo di rilancio. Che ancora non è arrivato con continuità. 

Ecco i motivi e i numeri che spiegano perché oggi Vlahovic è un flop