DURO LAVORO - I primi messaggi di redenzione di Costa, sono arrivati ad inizio estate, con il brasiliano che ha varcato praticamente per primo i cancelli della Continassa. Così, un mese dopo, senza neanche una partita sulle gambe, Douglas Costa si presenta a Maurizio Sarri forte di aver provato a stupire il proprio tecnico: l'atteggiamento, come detto, incide quanto le prestazioni. A dire il vero però, l'esordio stagionale c'è già stato, durante l'amichevole casalinga con il Novara.
IN CAMPO - Qualche prova tattica, quindi, Sarri ha già potuto farla, con Costa a disposizione. E con il Novara si sono intravisti quegli sprazzi di talento che hanno reso Douglas spesso imprescindibile per la Juve di Allegri. Vita nuova, ma vecchie abitudini: con il Novara, il brasiliano ha agito come sempre da ala, alternandosi tra destra e sinistra. L'assist per il 3 a 0 di Dybala risuona quindi come uno squillo di campane la mattina di Natale: suoneranno anche presto, ma ci sono i regali da scartare. Douglas Costa di regali ne vorrebbe fare, piuttosto che ricevere e, per Paratici, il reinserimento a pieno ritmo dell'esterno nella Juve, potrebbe valere quanto un nuovo acquisto. E che acquisto: la memoria corta, in certi casi, non aiuta per niente.