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Dai brutti sogni, comunque, ci si sveglia sempre. Deve vederla anche così, Douglas Costa. Pronto a un nuovo rientro che sa chance quasi definitiva: già fuori per ben cinque volte durante il 2019, tra fortuna e problemi fisici il brasiliano non ha mai trovato la continuità che avrebbe meritato. E che gli avrebbe svoltato la storia con la Juventus. 

2019 DA INCUBO - Un 2019 che ha avuto picchi incredibili e discese all'inferno come poche. 232 giorni fuori, 32 partite perse per infortuni quasi sempre muscolari. Sfidiamo chiunque a non demoralizzarsi, a non guardare al cielo e a farsi un po' di domande. Con Sarri, la storia sembrava inizialmente diversa: toccava a lui legare il gioco e creare la superiorità necessaria. Nella prima parte di stagione, è stato l'ago della bilancia di tutta la Juventus. Poi, il crack. Di conseguenza, l'inevitabile sconforto. E una nuova attesa verso un nuovo rientro. 

CON L'UDINESE - Juve-Udinese non sarà determinante solo per tentare di stare al passo con l'Inter - o magari sorpassarlo, se i nerazzurri dovessero accusare il colpo -, sarà fondamentale soprattutto per DC. Le cui sensazioni indirizzeranno in un modo o nell'altro anche i pensieri e le opere di Sarri. Si parla tanto di tridente: ma con Costa, MS l'aveva praticamente azzardato. E chissà se si ripartirà proprio da lì, magari con cambio modulo o inserimento di Douglas dietro le punte. Tutti dubbi, questioni e opinioni. Che lasciano il tempo che trovano. L'importante, alla fine, è che il brasiliano sia tornato. E che resti 'sano' come un pesce. Ora o mai più.