DONNARUMMA - Il classe ’99 del Milan partirà probabilmente titolare nell’amichevole dell’Amsterdam ArenA contro l’Olanda, in programma martedì sera. Sarà la terza presenza ufficiale con la Nazionale maggiore, per lui che con i rossoneri, appena maggiorenne, ne ha già collezionate 63. Una crescita verticale destinata a proseguire: lo sa bene il suo procuratore Mino Raiola, che di fronte al bivio tra rinnovo di contratto e addio al Diavolo impugna ancora il coltello dalla parte del manico. La Juventus, che Donnarumma lo ha già apprezzato e affrontato più di una volta (incappando a Doha proprio nei suoi guantoni miracolosi) rimane alla finestra. Nonostante qualche parola di troppo e il bacio al simbolo del Milan nell’infuocato finale dell’ultimo scontro allo Stadium, Gigio rimane un’ipotesi di prima fascia per difendere i pali bianconeri nelle prossime stagioni.
MERET - L’alternativa, se così si può definire, porta a Meret. Lui, di due anni più “anziano” rispetto a Donnarumma, la Nazionale l’ha assaporata finora soltanto a livello giovanile. Promessa chiacchieratissima ai tempi dell’Udinese, il classe ’97 friulano è finalmente esploso in prestito in Serie B, agli ordini di Leonardo Semplici con la favola SPAL. E’ anche grazie alle sue parate se la formazione ferrarese è attualmente in testa al campionato cadetto, inseguendo una promozione impensabile fino a qualche mese fa. I rapporti, qui ottimi, tra la Juve e la famiglia Pozzo potrebbero agevolare senza dubbio un’operazione che da Corso Galileo Ferraris stanno già programmando da tempo, in attesa dell’assalto decisivo che potrebbe avvenire questa estate. Scommessa? Forse, ma Meret ha tutte le carte in regola per diventare il fenomeno che tutti descrivono.
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