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"Donnarumma chi?". E' il titolo provocatorio di Tuttosport, che richiama recenti trattative di mercato e le scelte di società e portieri. C'è stato un intreccio abbastanza solido tra Juventus e Gigio Donnarumma, conclusosi in un nulla di fatto per via di diverse situazioni, soprattutto per questioni economiche. I bianconeri hanno confermato Szczesny come titolare, Donnarumma da MVP dell'Europeo ha scelto il Psg, dove attualmente fa panchina, e il Milan si è buttato su Maignan, già amatissimo e idolo di tifosi e compagni, ancor di più visto il rigore parato a Salah. Tuttii quasi contenti? Quasi, perché Gigio non può essere felice di far panchina a Keylor Navas, pur allenandosi con i campioni come Messi, Neymar, Mbappé, Verratti, Di Maria, Ramos e tutti gli altri, così come la Juve non può essere molto soddisfatta del rendimento del suo portiere in questo avvio, pur non perdendo la fiducia in lui. 

Ecco, sono proprio conferme e fiducia dell'ambiente - dichiarata più volte da Allegri - che non fanno perdere il sorriso a Wojciech Szczesny, che cerca imperturbabile di portare alla luce tranquillità e buone vibrazioni sul presente e sul futuro. Gli errori pesano, ma la vittoria con il Malmoe senza prendere gol dà un po' di respiro anche ai suoi errori. Certo, con il Milan dovrà riprendere da lì e non tornare a Napoli o Udine, pena vanificare forse definitivamente la fiducia che i tifosi ripongono in lui. L’auspicio è che a Malmoe sia stata tracciata una riga netta sugli errori e che insieme alla Juve si riprenda anche lui. Anche perché la Juve una scelta l'ha fatta in estate: puntare su Szczesny anziché investire sulle grandi qualità di Gigio Donnarumma. I motivi? I costi senza dubbio, avendo già un portiere con un contratto lungo e pesante, ma anche l'affidabilità, ritenuta alta da parte della società. Così, la pensava Cherubini, come ricordato Tuttosport, nella sua intervista: "Abbiamo ritenuto che la sostituzione tra i pali non fosse prioritaria. Non avrebbe avuto senso fare come il Psg, non sarebbe stato opportuno avere due portieri importanti nello stesso organico". Insomma, nel dubbio in estate la Juve ha scelto e non vuole pentirsene, perché da qui passano presente e futuro. Dei bianconeri in campionato, di Szczesny in bianconero e di chi oggi si siede e guarda dalla panchina del Psg...