La Juve avrebbe potuto ingaggiare Donnarumma assicurandosi il portiere per i prossimi cinque, dieci o anche quindici anni. Il successore ideale di Buffon e, secondo una visione che affonda le radici nella storia, anche di Zoff e Peruzzi: il numero uno della Nazionale è stato quasi sempre bianconero e quasi sempre fenomenale. Invece lo ha lasciato volare in Francia perché non ha avuto la forza economica per contrastare l’offerta del Psg, ma forse anche perché non ha programmato per tempo l’operazione. Si è trovata imbrigliata con Szczesny, il quale ha un contratto da quasi 7 milioni netti a stagione e non poteva essere certo messo da parte, così ha dovuto mollare la presa.
La Juve ha perso una grande occasione a costo zero (in teoria, perché avrebbe comunque dovuto pagare una commissione non indifferente a Raiola). E’ un passaggio a vuoto di cui inevitabilmente risentirà: entro qualche tempo dovrà pensare a un nuovo portiere e non esisterà un altro Donnarumma sul mercato, peraltro a condizioni così vantaggiose.
@steagresti