Juventus, Djalò fuori dai convocati: il motivo
Poco più di una settimana fa Djalò era partito titolare nella prima amichevole della Juventus contro il Norimberga. Adesso si ritrova lontano dal club bianconero e probabile partente. E il motivo non è ovviamente legato alla prestazione poco brillante del difensore centrale, che comunque sicuramente non lo ha aiutato a convincere Thiago Motta e la dirigenza. Djalò con l'arrivo di Cabal che può giocare anche come difensore centrale ma soprattutto con l'eventuale acquisto di Todibo, che la Juve spera di chiudere in fretta, rischia infatti di trovare pochissimo spazio e per questo alla Continassa si valuta una sua partenza.
Djalò ceduto in prestito?
Lo scenario più probabile è quello di un prestito in modo da far ritrovare minutaggio e condizione all'ex Lille, praticamente fermo da un anno e mezzo. Una soluzione a cui la Juve aveva pensato già ad inizio mercato ma con la volontà comunque di far valutare il giocatore direttamente a Thiago Motta nelle prime settimane di ritiro. E la sensazione, che diventa qualcosa in più con la scelta di non convocarlo per la seconda amichevole, è che il tecnico insieme alla società ritengano un prestito la soluzione migliore. Ci sono già stati, in tal senso, contatti con diversi club, interessati all'ingaggio del centrale a titolo temporaneo. I prossimi giorni potrebbero essere cruciali in tal senso.
I mesi di Djalò alla Juventus
Djalò è arrivato a Torino solo pochi mesi fa, quando Cristiano Giuntoli ha anticipato la concorrenza, soprattutto dell'Inter, per ingaggiarlo subito senza aspettare la scadenza naturale del contratto. Un investimento da 3,5 milioni più bonus per il portoghese che ha firmato un contratto fino al 2026 e adesso rischia già di lasciare la Juve, anche se solo temporaneamente (più difficile la cessione a titolo definitivo). In questi mesi a Torino, Djalò non è riuscito a scalare le gerarchie scendendo in campo solo per 16 minuti nell'ultima partita dello scorso campionato.