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La Lega Serie A si riunirà. Discussioni ancora in corso sulla cessione dei diritti televisivi del campionato per il triennio 2021-2024 e i grandi club sono in pressing per convincere tutti a votare sì nell'assemblea in agenda domani accettando l'offerta di Dazn. L'emittente, che si appoggerà a Tim come partner, ha offerto 840 milioni di euro per 7 partite in esclusiva più altre 3 in co-esclusiva, per cui Sky ha messo sul piatto 70 milioni portando il totale a 910 milioni, anche se quel pacchetto potrebbe essere rimesso in vendita, magari per fornire un match in chiaro. Servono però 14 voti e ancora molti frenano: le "piccole" non mollano e hanno come guida la Roma, con Friedkin che rappresenta l'unica big contraria a Dazn. Contatti in corso per una retromarcia.

La questione diritti si incrocia con la partita dei fondi d'investimento: un affare che garantirebbe alla Lega Serie A 1.7 miliardi, in cambio del 10% di una media company in cui far confluire i proventi (quindi soprattutto quelli dei diritti televisivi). Sempre secondo La Repubblica, questa operazione è osteggiata anche dai club che avevano votato a favore, in particolare la Juventus (fronte comune con Lotito), che ufficialmente vorrebbe rinegoziare con criteri più vantaggiosi.