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Dino Baggio, ex compagno di squadra di Lilian Thuram, ha parlato di Khephren, prossimo acquisto della Juventus: "Lui è nato dopo che io avevo già lasciato Parma. Ci siamo trovati, però, a qualche raduno di vecchi compagni. E poi ho sempre seguito la carriera di questi due ragazzi: devo dire che Marcus, al primo anno in Italia, mi ha davvero impressionato. A parte le qualità tecniche e atletiche, ha dimostrato di avere una notevole personalità: si è ambientato subito all’Inter e il pubblico lo adora".

SU KHEPHREN THURAM - "Hanno ruoli differenti. Marcus un attaccante, Khephren un centrocampista. Tocca bene il pallone, ha visione di gioco e, secondo me, ha pure lo spirito del leader. È logico che deve crescere, perché è molto giovane, e penso che in Thiago Motta possa trovare un ottimo maestro. Secondo me, Khephren ha notevoli margini di miglioramento»

SU LILIAN THURAM - "Lui è stato un campione pazzesco. Mi ricordo quando è arrivato al Parma, nell’estate del 1996. Serio, disciplinato, intelligente. Ancelotti, che ci allenava, gli spiegava una cosa e lui l’aveva già capita e già eseguita. Era un passo più avanti degli altri. E poi, stando con noi, alla sua aria da saggio con gli occhialini, ha unito la simpatia e la voglia di scherzare. Lilian è un francese molto italiano. Direi italianissimo. 

SFIDA TRA FRATELLI - "Non vorrei essere nei panni di Lilian. Credo che, da buon papà, starà dalla parte di chi ha più bisogno di sostegno. Oppure non si schiererà affatto e magari non andrà nemmeno allo stadio: Lilian è più strano di quello che s’immagina...".