
Dimas al BN: 'Juve, in Italia vincerai sempre, in Europa no. Sul dopo Allegri...'
L'INTERVISTA - Tifosissimo bianconero, la redazione de ilBiancoNero.com lo ha contattato per parlare, ovviamente, del return match con il Real Madrid:
JUVE, CE LA PUOI FARE - “Quando parti da uno svantaggio di tre gol è normale che pensi sia un compito impossibile quello di rimontare, ma la Juventus è una grandissima squadra e molte volte sono possibili dei clamorosi rovesci. Penso ci sia sempre una prima volta per tutto, anche per ribaltare uno 0-3”.
I FATTORI DETERMINANTI PER RIBALTARLA - Allegri, meglio di me o di chiunque altro, conosce i giocatori e la squadra per provare a vedere come poter superare il turno. Il Real Madrid ha una storia perfetta sul come si giocano queste partite. Più che il modulo, i fattori determinanti che possono portarti a ribaltare il match del Bernabeu sono la giusta mentalità e l'approccio per giocare contro una squadra così forte. Rientri di Pjanic e Benatia? Si sente sempre la mancanza di giocatori importanti, ma è un momento molto importante anche per gli altri grandi giocatori della Juventus. Sicuramente dovranno dimostrare il perché sono in questa squadra”.
ASSENZA DYBALA IMPORTANTE – Come giocherà la Juventus? Ecco il suo pensiero: “Per essere in grado di mantenere te stesso in gioco, non puoi concedere alcun occasione ma devi attaccare bene ed essere estremamente efficiente. Quale assenza peserà di più? Dybala è più decisivo nel gioco offensivo della Juventus rispetto a Sergio Ramos nella difesa del Real Madrid, quindi dico il bianconero”.
L’EUROPA NON E’ L’ITALIA – “La Juve avrà sempre la squadra migliore per le competizioni nazionali, ma per l'Europa è necessario che qualcosa di diverso possa accadere. Sono convinto che la Juventus possieda dei giocatori fantastici, ma in Europa in questo momento ci sono 3 o 4 squadre con qualità e storia migliori per questo tipo di competizione. Sono passati vent’anni da quando giocavo nei bianconeri, ai miei tempi in quella squadra c'erano giocatori che erano i migliori del mondo. Non c'erano solo Cristiano Ronaldo o Lionel Messi che nell’ultima decade hanno sempre dimostrato di essere di un altro pianeta. Se la Juve avesse uno di questi calciatori, forse ci sarebbe la possibilità di vincere questa Champions”.
ANCELOTTI E ZIDANE SOSTITUTI DI ALLEGRI – “No, non sarebbe un fallimento uscire con il Real ai quarti. Sarebbe una stagione ugualmente perfetta se vinci entrambe le competizioni nazionali, soprattutto perché il tuo obiettivo è sempre quello di vincere la Serie A e così entreresti ancor più nel record. Allegri? Penso che dovrebbe continuare, ma se dovesse succedere che se ne vada credo che Ancelotti e Zidane sarebbero buone scelte a causa dell'esperienza internazionale e titoli vinti in Europa”.
@_Morik92_

Angelo Peruzzi - il portiere della Juventus di allora, che parò due rigori nella finale di Champions League di Roma contro l'Ajax, oggi è club manager della Lazio, in cui ha chiuso la carriera da calciatore nel 2007.

Moreno Torricelli - rimasto alla Juventus fino al 1998, si ritira nel 2005 con la maglia dell'Arezzo. Poi, qualche esperienza in panchina, tra Pistoiese e Figline, ma dal 2010, dopo la prematura morte della moglie Barbara, si ritira a vita privata.
Mark Iuliano - rimasto alla Juventus fino al 2005, chiude la carriera tra Maiorca, Sampdoria, Messina, Ravenna e San Genesio. Al momento porta avanti la carriera da allenatore, sulla panchina del Partizani Tirana in Albania.


Paolo Montero - diventato una bandiera della Juventus negli anni a seguire, si ritira nel 2007 al Penarol. Il 3 gennaio del 2017 diventa il tecnico del Rosario Central al posto di Eduardo Coudet. Si dimette lo scorso 14 novembre dopo un avvio di stagione da incubo.

Gianluca Pessotto - rimane alla Juventus fino al 2006, poi si ritira dopo lo scandalo Calciopoli. La mattina del 27 giugno 2006 ha tentato il suicidio buttandosi da un abbaino della sede sociale della Juventus. Fortunatamente salvatosi, oggi è team manager della Primavera bianconera.

Angelo Di Livio - dopo sei anni alla Juventus, sei anni alla Fiorentina e il ritiro nel 2005. Preparatore dell'Italia tra il 2008 e il 2010, successivamente stato commentatore tecnico e opinionista televisivo per varie emittenti.

Didier Deschamps - lascia la Juventus nel 1999 e chiude la carriera tra Chelsea e Valencia. Torna a Torino da allenatore per riportare la squadra in Serie A nel 2006/07. Dal 2012 è commissario tecnico della Francia, con cui ha raggiunto la finale di Euro2016 in casa, persa contro il Portogallo.

Zinedine Zidane - resta alla Juventus fino al 2001, poi, per la cifra record di 150 miliardi di lire, si trasferisce al Real Madrid. Lì chiude la carriera nel 2006, ma torna nel 2016 da allenatore. Ha vinto le ultime due Champions League sulla panchina dei Blancos.

Edgar Davids - resta a Torino fino al 2004, poi passa al Barcellona. Si trasferisce all'Inter, poi chiude la carriera tra Tottenham, Ajax, Crystal Palace e Barnet. Oggi è dirigente bianconero, con l'incarico di ambasciatore nel mondo.

Filippo Inzaghi - passato tra le polemiche dalla Juventus al Milan nel 2001, è fenomenale protagonista in rossonero fino al 2012, anno del ritiro. Dopo aver allenato il Diavolo, oggi siede sulla panchina del Venezia.

Alessandro Del Piero - la sua memoria resta indelebile nei ricordi dei tifosi bianconeri, grazie a tutte le magie viste con la maglia della Juventus. Dopo il ritiro in India nel 2014, dall'anno successivo è opinionista per Sky Sport.

Marcello Lippi - rimasto alla Juventus fino al 1999, salvo poi tornarci tra il 2001 e il 2004, è stato campione del mondo sulla panchina della Nazionale italiana nel 2006. Attualmente, dal 2016, è commissario tecnico della Cina.
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