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23 settembre 2023. Occorre tornare a quel giorno per vedere una Juventus che subisce gol. Finì 4-2 per il Sassuolo nella giornata peggiore per i bianconeri fin qui. Quel giorno, poi basta. Più nulla fino ad oggi, 5 novembre 2023, compreso. La Juve non prende gol da sei partite consecutive, un'enormità. Sei clean sheet consecutivi, otto in totale, e tre 1-0 di fila. Le statistiche Opta raccontano anche che dal ritorno di Massimiliano Allegri alla Juventus (2021/22), quella bianconera è la squadra che ha vinto più partite per 1-0 in Serie A: 17, almeno tre più di qualsiasi altra avversaria nel periodo.

SENZA PRENDERE GOL - Ma il dato più rilevante è senza alcun dubbio il primo: 540 minuti senza incassare un gol. Era il giorno del peggior Gatti, autogol clamoroso, e di uno Szczesny in versione horror, cose mai più riviste. Anzi, proprio loro, soprattutto il portiere polacco in questo periodo si sono fatti perdonare, eccome, dal popolo bianconero. Duelli, chiusure, parate. Szczesny ne piazza due anche oggi, una bella e una fenomenale, nelle uniche due occasioni concesse dalla difesa. Un reparto che nonostante cambi e assenze non smette di stupire e si muove con una solidità impressionante. Se è vero che la Juve si fa schiacciare a lungo dalla Viola, è altrettanto vero che soffre raramente. E nei numeri dei tre - a cui va aggiunto un Locatelli sempre più decisivo e costante nel ruolo di frangiflutti - c'è ciò che serve per comprendere la gara: quattro intercetti, 12 duelli aerei vinti e oltre 30 chiusure, anche con spazzate. Badare al sodo la richiesta: missione compiuta.

ADESSO LO SEGUONO - La Juve torna a vincere a Firenze dopo 5 anni e nel suo percorso fin qui conta già qualche successo pesante: Lazio, Milan a San Siro e Fiorentina a Firenze, tutti scontri diretti per dirla all'Allegri, di cui due vinti in trasferta. La sua Juve non sarà bella, ma si stringe e si adatta e oggi ha mostrato un'idea di gruppo che non si vedeva da diverso tempo. Con Gatti, Bremer e Rugani Allegri sta provando a ricostruire la sua BBC, il livello non sarà quello straordinario della prima, è inevitabile, eppure inizia a convincere. Entrato nella testa prima e in campo poi, e come dice proprio lo stesso Barzagli a Dazn nel prepartita: "Adesso tutti lo seguono". Con la sofferenza, con il gruppo, a -2 dal primo posto e a più 7 dal 5°, perché Allegri e Giuntoli insistono... profilo basso e, prima di tutto, guardare indietro. Ma così non è facile ascoltarli.