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Giornata di stacco. Un po' anche per noi. Pure per questo le strade mie e del direttore Agresti si sono separate, seppur a malincuore. Dal ritiro emergono i grossi sorrisi che non si sprecano mai: la squadra si è allenata al mattino alle dipendenze più di Thiago Motta e poi naturalmente di Colinet, che pure è arrivato di corsa in ritiro, giusto per settare il mood. 

Lavoro, lavoro, lavoro. Non c'è altra parola: è quella chiave. E pure i tifosi accorsi all'esterno del campo di allenamenti dei bianconeri hanno capito il gesto dei giocatori di distendere le idee, oltre che i muscoli alla fine dell'allenamento. 


Foto e autografi per tutti


Thiago non si è sottratto ai fortunati accorsi all'interno di casa Adidas. Anzi: ha ricambiato l'affetto con abbracci e sorrisi, firme sui palloni. C'è un clima rilassato anche perché ci sono davvero tutti i comfort di cui una squadra deve disporre per lavorare bene. E poi il mister è fiducioso, e felice del tipo di percorso che sta intraprendendo la squadra. La sente probabilmente già sua. 

Domani li vedremo all'opera, di pomeriggio, e sapremo dirvi di più. Intanto il mercato impazza e stasera primo "sgarro" al ritiro super blindato. La squadra cenerà altrove, con l'obiettivo di cementare il gruppo e le intenzioni. Sarà la prima pietra di qualcosa di più importante. 

 



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