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Aspettiamo tutti di vedere il pallone, ma alla Juve è già diventato l'unica cosa che conta. Gli allenamenti di Thiago Motta spaziano dal meme all'entusiasmo, riacciuffano persino l'orgoglio. Colinet non si vede, a Herzogenaurach. Però si sente. Eccome. Da "non c'è riposo" alla richiesta di massima intensità. Per i cultori delle magliette sudate fino a strizzarle, manna dal cielo. E la certezza, più che speranza, che questo gruppo non si spegnerà sul più bello.

Oh, ovviamente andiamoci piano, coi piedi di piombo. Siamo al terzo giorno di ritiro e al campionato mancano più di tre settimane, che il mercato può allungare o accorciare, sicuramente stravolgere. Oltre alle esigenze più stringenti - Koopmeiners e Todibo -, sarà fondamentale amalgamare prima e plasmare poi. La Juventus è come il diavolo: sta nei dettagli. E i dettagli molto spesso settano la differenza tra una vittoria e una sconfitta. 

LA VISIONE DI THIAGO - Dopo tanta attesa, oggi abbiamo rivisto pure Thiago. Il mister ha lasciato il campo in bicicletta, seguito da Dusan Vlahovic. Eh, uno di fianco all'altro, sorridenti, DV9 che insegue il suo allenatore, è inevitabilmente un'immagine che già segna quest'estate, che racconta effettivamente questo rapporto che si sta costruendo. Può decidere le sorti della Juve, sì, in un senso o nell'altro. 

OGGI DOPPIA SEDUTA - Nel frattempo, altro giro e altra doppia seduta. Colinet sta sfiancando la Juve per averla sul pezzo quando ce ne sarà bisogno. E' tutto un mettere benzina, entusiasmo, adrenalina, forza. E poi ambizione. L'ha detto pure Cambiaso: "Ragioniamo partita dopo partita". Ed è il motto della società, ed è stato chiaramente pure il pensiero di Thiago. I ragazzi forti fanno un gruppo forte. E un gruppo forte fa una squadra vincente. Siamo solo all'inizio. Good vibes only.